L’acquario è un micro-ambiente costituito da pesci e spesso alghe che vivono in acqua, una sostanza ricca di microrganismi di vario tipo indispensabili al suo equilibrio vitale, come ad esempio i batteri denitrificanti; tuttavia se ne possono trovare anche alcuni potenzialmente patogeni e molto pericolosi per l’uomo, come Aeromonas hydrophila, Mycobacterium marinum, Pseudomonas e Staphilococcus.
Un presupposto indispensabile affinché gli agenti patogeni non subiscano un’esagerata moltiplicazione è rappresentato dalle condizioni igieniche dell’acquario, che devono essere sempre ottimali e tali da impedire tale sviluppo incontrollato.
Tipi di batteri da acquario pericolosi per l’uomo
Tra le specie di batteri patogeni da acquario pericolosi anche per l’uomo ve ne sono alcuni che comportano rischi davvero gravi.
Mycobacterium marinum
Si tratta di un agente patogeno responsabile della tubercolosi ittica, una patologia che colpisce l’apparato respiratorio dei pesci sia in forma acuta con diffuse lesioni emorragiche, sia in forma cronica presente fin dalle prime fasi di vita degli animali. Questa malattia può essere trasmessa all’uomo nel caso in cui chi si occupa della gestione dell’acquario contenente pesci ammalati presenti delle ferite sulle mani oppure sulle braccia. Tali lesioni cutanee costituiscono la via d’accesso del Mycobacterium a livello cutaneo, causando disturbi localizzati.
La diagnosi, effettuata attraverso indagini di laboratorio, deve essere seguita da uno schema terapeutico molto prolungato nel tempo.
Aeromonas hydrophila
È un agente infettante responsabile di superficiali lesioni emorragiche nei pesci, generalmente secondarie ad altre patologie; trattandosi di un microrganismo resistente ai processi di clorinazione idrica, può causare tossinfezioni nell’uomo qualora si nutra con pesce crudo.
In caso di contatto diretto tra acque contaminate e mani o braccia con lesioni cutanee, si possono verificare anche casi di infezioni epidermiche nell’uomo.
Pseudomonas
Questo microrganismo infettante si trova principalmente in acquari contenenti specie di pesci tropicali, che rappresentano una pericolosa fonte di malattie anche di notevole gravità. Tale agente patogeno, nell’uomo, può causare alcuni disturbi a differenti livelli: l’infiammazione delle mucose dell’occhio (congiuntivite), l’otite, fino ad arrivare alla polmonite, qualora penetri attraverso le vie aeree superiori fino agli alveoli polmonari, infettandoli.
Staphylococcus
Si tratta di un batterio ad alta carica infettante che produce delle tossine estremamente patogene e responsabili dell’insorgenza di malattie cutanee come le follicoliti, le piodermiti e la foruncolosi settica, ma anche la pericolosa sindrome da cute ustionata, quella da shock tossico ed alcuni tipi di setticemia.
Soltanto soggetti immunodepressi che vengono a contatto con animali ammalati possono venire da loro infettati, anche se questo genere di contagio risulta piuttosto raro.
Importanza di una corretta igiene dell’acquario
Per evitare l’insorgenza di molte pericolose patologie da acquario è indispensabile mantenere una perfetta igiene della vasca.
Le procedure classiche di pulizia comprendono fasi successive, che sono:
- disattivare le prese elettriche per interrompere l’erogazione di corrente;
- utilizzare detergenti a base non alcolica dato che molti microrganismi patogeni sono insensibili all’alcol;
- servirsi sempre di guanti di gomma prima di procedere alle operazioni di detersione per proteggere le mani da eventuali contatti con agenti patogeni;
- rinnovare l’acqua con frequenza quindicinale o, in alcuni casi, mensile, sostituendone dal 10% al 20% del volume complessivo;
- rimuovere le alghe depositate sulle pareti di vetro della vasca mediante speciali spugne;
- usare una pompa a sifone per detergere il fondo dell’acquario mediante aspirazione dei detriti depositati.