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Perché ci sono persone che non credono nella scienza? Ne parla Ilaria Sarmiento psicologo a Firenze

La mente umana tende a compiere degli errori sistematici nell’interpretarela realtà. In genere le persone tendono ad avere la falsa credenza di essere migliori degli altri (Brown, 1986; Pronin, Lin, & Ross, 2002) o che siano state le loro abilità a fargli ottenere un successo in un compito di pura fortuna (Langer, 1975), o che certi trattamenti fasulli possono curare miracolosamente una malattia (Matute, Yarritu, & Vadillo, 2011). Queste false credenze sono illusioni cognitive e in letteratura sono spesse associate allo stato di salute mentale e di benessere (Lefcourt, 1973; Taylor, 1989; Taylor & Brown, 1988).

Secondo Ilaria Sarmiento, psicologo di Firenze, le illusioni cognitive sono un meccanismo adattivo che cerca di assicurare un senso di adeguamento della persona all’ambiente, come confermato dalla ricerca di Taylor e Brown (1988). In pratica, il nostro sistema cognitivo interpreta il mondo in modo irrealistico per proteggere il Sé. In questo modo le persone creano delle correlazioni illusorie (Chapman & Chapman, 1969) e danno origine a illusioni di controllo (Alloy & Abramson, 1979; Langer, 1975).

Generalmente si tende a non interpretare razionalmente le informazioni che provengono dall’ambiente, ma ad adattarle alle nostre precedente concettualizzazione sul mondo, in modo da confermare i nostri pregiudizi (Fiske & Taylor, 1984; Lefcourt, 1973; Nisbett & Ross, 1980; Zuckerman, 1979). In pratica, cerchiamo sempre di interpretare gli eventi in modo da darci ragione.

Se l’illusione di controllo a livello individuale risulta vantaggiosa in quanto correlata ad una minore sintomatologia depressiva (Abramson, Seligman, & Teasdale, 1978), a livello generale apre diversi scenari.

L’illusione di controllo è alla base della fiducia nella medicina alternativa pseudoscientifica, è alla base della contrarietà ai vaccini, è alla base del razzismo e della fede religiosa afferma Ilaria Sarmiento psicologo a Firenze.

L’illusione di controllo permette di gestire un profondo senso di impotenza con il pensiero irrazionale di poter capire cose a cui gli altri non hanno accesso o autovalorizzarsi rimarcando la differenza con un gruppo razziale minoritario ritenuto causa di delinquenza e degrado.

Leon Festinger nel 1954 ha condotto un interessante esperimento in una setta  (i Guardiani) concludendo che la disconferma evidente in ciò che si crede genera l’acuirsi della credenza. Per questo gli anti-vaccinisti o i seguaci di omeopatia e fiori di Bach non demordono nemmeno di fronte all’evidenza scientifica.

Le persone cercano le coerenza delle proprie credenze, non la falsificazione (dissonanza cognitiva). Si tende quindi ad evitare informazioni e situazioni che producono dissonanza.

Non è possibile, quindi, convincere le persone contro i vaccini sulla base dei risultati della ricerca scientifica, perché la disconferma ne acuisce la credenza, alimentando il proprio bisogno di sentirsi esseri speciali.