Per tenere sotto controllo gli attacchi di asma servono senza dubbio i farmaci, ma anche arricchire l’alimentazione con olio di pesce è un ottimo sistema per migliorare il disturbo. Gli omega 3 infatti riescono a inibire e a controllare la produzione di una molecola chiave nell’innescare la crisi asmatica: i leucotrieni. Queste molecole lipidiche contribuiscono ai processi infiammatori nell’asma e nella bronchite. Secondo i numerosi studi effettuati nel corso degli anni è risultato che con un’assunzione costante di olio di pesce si riescono ad attenuare i sintomi dell’asma e si produce un effetto broncodilatatore. Si potrebbe quasi affermare che gli integratori di omega 3 hanno effetti benefici molto vicini a quelli prodotti dai farmaci corticosteroidi usati proprio per frenare gli attacchi asmatici. Con il vantaggio però che gli acidi grassi ricavati dal pesce sono sicuri e non presentano gli effetti collaterali indesiderati associati invece a una terapia a base di medicinali corticosteroidi. Con il tempo, infatti, questi farmaci possono essere causa di indebolimento del sistema immunitario, di ritenzione idrica e di aumenti di peso.
Allergie respiratorie, un fenomeno in crescita
Ogni anno in Italia circa nove milioni di persone si ammalano di allergie respiratorie causate dai pollini nell’aria e quattro milioni ricorrono a cure. Secondo le stime, circa il 20% della popolazione italiana soffre di allergie, un fenomeno in crescita soprattutto tra i giovani e le donne. Dagli anni Settanta a oggi, l’asma nei bambini è passato da un 7% di prevalenza a un 13%: questo significa che i casi sono praticamente raddoppiata. E la bronchite asmatica, o il respiro sibilante come lo chiamano gli anglosassoni, colpisce un quarto dei piccini nei primi tre anni di vita. Capire se e quali possono essere i fattori in grado di ridurre l’insorgere della malattia è quindi molto importante.
Olio di pesce in gravidanza
A seguito di un recente studio condotto da ricercatori del COPSAC, Copenaghen Prospective Studies on Asthma in Childhood, e dell’università canadese di Waterloo, pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM), è risultato altamente raccomandabile assumere degli integratori di omega 3 fin dalla gestazione. I risultati dell’indagine hanno messo in evidenza che la somministrazione a donne incinte di circa 2,4 grammi di acidi grassi nel terzo trimestre di gravidanza arriva a ridurre del 31 per cento il rischio di asma e dispnea cronica (difficoltà a respirare) nel bambino.
Le 700 donne che hanno partecipato allo studio sono state divise dai ricercatori in due gruppi, un gruppo ha preso integratori di omega 3 e all’altro placebo. Ne è risultato che il rischio di asma e respiro sibilante persistente dei figli delle donne che appartenevano al gruppo placebo è del 23,7% mentre quello dei piccoli le cui mamme hanno preso olio di pesce è del 16.9%. Questo vuole dire che con un apporto regolare di integratori di omega 3 il rischio si riduce del 30,7%, nei primi tre anni di vita del bambino. Chi ha beneficiato maggiormente dell’integrazione con olio di pesce sono state le donne che all’avvio dello studio avevano i livelli più bassi di acidi grassi: per i loro figli la riduzione del rischio di ammalarsi di asma ha raggiunto il 34,5%.
Omega 3 e benefici per chi fa sport
Il miglioramento delle funzioni polmonari in coloro che soffrono di asma o bronchite cronica non è il solo beneficio apportato alle vie respiratorie. Ci sono buone notizie anche sul fronte dello sport. Gli omega 3 sono efficaci per ridurre il broncospasmo che può verificarsi durante l’attività fisica in chi fa sport. Come spiegano in un interessante approfondimento apparso sull’American Journal of Respiration Critical Care Medicine, il broncospasmo è un temporaneo restringimento dei bronchi, causato da una contrazione della muscolatura bronchiale e dall’irritazione dei tessuti circostanti. L’aumento dell’attività respiratoria provocata dallo sforzo e dall’attività fisica, l’esposizione ad allergeni o agenti che causano un’irritazione, l’inalazione eccessiva di aria secca o di aria fredda sono tutte cause che concorrono al verificarsi del broncospasmo in atleti e sportivi. Le proprietà antinfiammatorie degli acidi grassi invece aiutano a ridurre i sintomi del broncospasmo con miglioramenti delle condizioni respiratorie.
Integrare l’alimentazione con l’assunzione di olio di pesce è il sistema ottimale per non andare incontro a questo malessere.