Dagli scarti del limone IGP Costa d’Amalfi nasce una linea cosmetica per la cura del corpo. E’ quello che realizza il progetto “Fi.li.Cos”che ha l’obiettivo di aumentare la competitività di aziende del territorio attraverso l’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni di prodotto utilizzando le foglie ed i limoni non commercializzabili.
Fi.li.Cos valorizza due grandi risorse: l’agricoltura ed il turismo.
Protagonista del progetto è un prodotto d’eccellenza della costiera amalfitana: il limone IGP Costa d’Amalfi, che si intende valorizzare attraverso l’impiego nel settore cosmetico.
Saranno prodotti: creme, shampoo, saponi deodoranti e bagnoschiuma .
Il territorio dove si realizza il progetto è la costa d’Amalfi una costiera con le celebre “terrazze” dove si produce il famoso limone di Amalfi IGP.
Oggi sono circa 200 gli ettari dedicati alla coltivazione del limone sfusato.
Le ricadute territoriali del progetto Fi.li.Cos sono elevate: impiego di varietà autoctone; impiego di produzioni locali; realizzazione di un prototipo per l’estrazione dai limoni, sviluppato da una industria della cosmesi, commercializzazione del paniere dei prodotti da parte delle aziende di produzione e trasformazione locali; recupero degli scarti per l’estrazione e un minor impatto ambientale e costi di smaltimento.
“in un territorio prevalentemente turistico, un progetto come Fi.li.Cos va ad assumere un ruolo innovativo e preminente”, ha detto Carmine Pecoraro presidente della Cia di Salerno. La stretta collaborazione tra settori apparentemente distanti tra di loro, quale quello turistico e quello agricolo, diventa fondamentale in un periodo in cui entrambi sembrano attraversare una fase di stallo. Negli ultimi anni in costiera si è infatti assistito ad un lento e costante abbandono dei terreni dedicati alla coltivazione degli agrumi, affiancato da un fisiologico calo dell’afflusso turistico.
In questo scenario diventa di primaria importanza riuscire ad apportare innovazione nei processi produttivi, facendo in modo che anche settori diversi tra di loro, quale quello agricolo e quello turistico, collaborino insieme al fine di riuscire a creare maggiore competitività sia a livello territoriale che aziendale.
Una corretta organizzazione delle filiere, insieme ad un utilizzo più efficiente delle risorse a disposizione può essere la chiave di svolta per creare nuovi sbocchi occupazionali. In un momento sicuramente non semplice è fondamentale la riuscita di un progetto come FI.li.Cos basato sulla ricerca e sull’innovazione, per il rilancio dell’agricoltura e per la difesa del nostro territorio.
Il processo di sperimentazione ha visto l’utilizzo di metodi estrattivi classici e innovativi al fine di verificare il metodo più idoneo per l’ottenimento dell’olio essenziale.
Sono stati ottenuti oli essnziali in diversi periodi dell’anno e da parti diverse del limone (foglie, limone intero) e valutate per la loro composizione chimica.