Il nostro organismo per funzionare correttamente ha bisogno di una serie di macronutrienti, tra cui le proteine che hanno il compito di: sostenere e sviluppare il tessuto muscolare; produrre ormoni ed anticorpi; sintetizzare gli enzimi necessari per le reazioni biochimiche e metaboliche cellulari e rigenerare i tessuti connettivi. In caso di assunzione incompleta o squilibrata di proteine, il corpo a lungo andare ne risente. Ci spiega tutto sul fabbisogno proteico di cui abbiamo bisogno il dott. Mauro Meloni Nutrizionista a Udine.
Qual è il fabbisogno proteico individuale?
Secondo le linee guida della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) il fabbisogno proteico di un individuo adulto si attesta tra 0,9 grammi per Kg di peso corporeo. Orientativamente quindi per un neonato il fabbisogno quotidiano è di 11 g di proteine, 64 g per i maschi adulti e 54 g per le femmine adulte.
Il quantitativo di apporto proteico può variare in base ad alcuni fattori e condizioni. Chi pratica sport ad esempio ha bisogno di un maggior fabbisogno proteico, che tende a lievitare soprattutto per le attività come bodybuilding, crossfit o powerlifting. Queste attività determinano infatti delle microlesioni che vanno riparate con un notevole apporto di proteine. In altri sport come pallavolo, calcio, running e corsa il fabbisogno proteico tende a diminuire leggermente.
Altre condizioni, come gravidanza, allattamento ed anzianità, portano ad una maggiore richiesta proteica. In gravidanza la richiesta aumenta nel secondo e nel terzo trimestre, mentre in allattamento l’apporto proteico è del 40% superiore rispetto alla condizione normale. Nei soggetti anziani il discorso è più complesso, poiché subentrano altri fattori come atrofizzazione dei muscoli, inappetenza, malnutrizione ecc.
Quali sono le fonti proteiche migliori?
Gli alimenti di origine animale come carne, pesce, latticini, uova ecc. sono tra le migliori fonti proteiche con un alto valore biologico, in quanto includono tutti gli aminoacidi essenziali. Gli alimenti di origine vegetale, come legumi e cereali, singolarmente non hanno le stesse proprietà. Chi segue un’alimentazione vegana può comunque seguire un piano nutrizionale completo e comprensivo di vari legumi e cereali, che assicurano l’assunzione di tutti gli aminoacidi essenziali.
Frutta e verdura, pur essendo ricche di vitamine, minerali ed antiossidanti e risultando quindi fondamentali per il sostentamento dell’organismo, non garantiscono un notevole apporto proteico.
Come procedere all’integrazione proteica
Non sempre è possibile seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata tutti i giorni ed in questi casi è opportuno ricorrere all’integrazione proteica. Tale pratica è molto diffusa anche tra gli sportivi, sia amatoriali sia soprattutto professionisti, che hanno bisogno di un apporto decisamente maggiore di proteine.
Le proteine vengono integrate con apposite polveri comprensive di tutte le componenti aminoacidiche, minerali e vitamine. Alcuni sportivi però, soprattutto gli amatori, fanno un abuso di integratori proteici che non apportano alcun beneficio ed anzi possono provocare problemi seri a carico dei reni.
Bisogna quindi seguire un’alimentazione corretta e moderata, senza eccessi né troppe privazioni. Generalmente si dà poco importanza all’alimentazione, poiché gli effetti negativi non sono visibili sul breve periodo. Le carenze nutrizionali però a lungo andare portano a degli scompensi che si ripercuotono negativamente sull’organismo. È quindi opportuno affidarsi a personale esperto e qualificato, evitando rigorosamente il “fai da te”.