Chi tra noi , guardandosi allo specchio, in una vetrina o semplicemente provando un vestito non si è sentito per un momento un po’ inadatto?
Credo che sia normale sentirsi in costante competizione con se stessi o con gli altri, così come è normale cercare di trovare qualcosa che ci sostenga nell’impegno per raggiungere quella forma fisica che tanto ci piacerebbe!
Fortunatamente oggi esistono una marea di soluzioni idonee a uscire da un tunnel che spesso ci siamo creati da soli.
Ovviamente si possono trovare molti prodotti dimagranti utili a risolvere il problema estetico, quasi come se volessimo eliminare le ammaccature da una carrozzeria che è stata investita da una grandinata ma se veramente volessimo metterci al riparo da altri eventi avversi e inattesi, forse sarebbe meglio costruirci il nostro garage personale in cui trovare asilo durante le tempeste.
Ovviamente quella della grandine è una metafora ma spesso i danni non investono solo la parte esterna del nostro organismo e sono ben più difficili da comprendere a pieno.
Per questo motivo ritengo che sia fondamentale procedere ad un’analisi introspettiva del proprio sé più profondo per poter individuare quali siano i veri fattori che ci pongono in uno stato di squilibrio, facendoci inciampare ad ogni scalino della vita.
Insomma, dobbiamo imparare a riconoscere ed evitare le “trappole mentali”.
Esse possono avere origini varie, tanto esterne, quando sono create e seminate da agenti esterni a noi come le pubblicità ingannevoli, le persone che cercano di minare la nostra autostima per trarne qualche profitto o anche origini interne, auto-generate dal nostro inconscio a volte come scudo protettivo, a volte come auto mortificazione per sensi di colpa vissuti ma mai ben elaborati.
Le trappole mentali, se non ben comprese e affrontate ci possono mettere in situazioni reale difficoltà e, anche se una volta scoperte saranno di facile disinnesco, tuttavia si presentano con tale frequenza che non sempre saranno prevenibili.
Vi faccio solo una serie di esempi:
Le offerte dei supermercati che cercano di farci dimenticare di legger l’etichetta di quello che acquistiamo in nome di una convenienza spesso solo apparente;
Il giuramento di onestà e cambiamento delle situazioni negative fatto da politici che appena eletti si dimenticheranno delle promesse(indipendentemente dallo schieramento);
Il colpevolizzare l’arbitro per aver perso un incontro sportivo;
Il dar sempre la colpa al collega o al partner “a prescindere”;
Il sentirsi sempre inadatti a qualsiasi contesto sociale o ritenere che lo stesso non faccia per voi;
Gli esempi potrebbero continuare fino a riempire pagine e pagine di carta, tuttavia credo che ormai abbiate capito che la vera via per scampare da tutte queste insidie, in realtà sia solo quella del fermarsi un istante prima di fare alcunché e chiedersi se davvero si è capito cosa ci sta accadendo intorno e di conseguenza dentro(sì, il classico contare fino a dieci!).
Tutto questo per vivere in modo più sereno ed equilibrato tanto il presente quanto il futuro, che sia da soli, in compagnia di qualcuno, in famiglia o al lavoro.